Ricostruita l’uretere con l’appendice su una bimba: intervento storico

Un’intervento storico che ha salvato la vita di una bambina di due anni e mezzo: è successo all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove per la prima volta è stato sostituito l’uretere con l’appendice a una bimba nata con un rene solo, per di più affetto da una grave e rarissima anomalia congenita.

Grazie a questa operazione, l’urina passerà regolarmente dal rene alla vescica attraverso l’appendice.

La bambina è stata sottoposta ripetutamente in un altro ospedale italiano ad interventi per correggere questa anomalia. Invano. Anzi: l’uretere è andato incontro ad un processo di atrofia riducendosi ad un sottile cordone fibroso.

Quando la piccola è arrivata a Torino il suo unico rene era drenato da un tubo che portava l’urina all’esterno del corpo. Sarebbe bastata l’ostruzione del tubicino per causare un’insufficienza renale acuta.

Di interventi simili – la sostituzione dell’uretere con l’appendice – se ne contano due o tre al mondo, anche se in maniera parziale. L’operazione è perfettamente riuscita e ora la piccola è a casa, dove si sta abituando a una vita normale.

La bambina è stata sottoposta ripetutamente in un altro ospedale italiano ad interventi per correggere questa anomalia. Invano. Anzi: l’uretere è andato incontro ad un processo di atrofia riducendosi ad un sottile cordone fibroso. Fibroso e inservibile.

 

Quando è approdata al Regina il suo unico rene era drenato da un tubo che portava l’urina all’esterno del corpo: la sopravvivenza dipendeva da questo. Un’ostruzione del tubo o, peggio ancora, una sua accidentale dislocazione o rimozione, avrebbero avuto come conseguenza immediata lo sviluppo di un’insufficienza renale acuta.

Fortunatamente l’appendice era lunga e dritta, per cui si è riusciti a collegarla al bacinetto del rene da un lato ed ad attaccarla alla vescica, in basso, coprendo la distanza tra il rene e la vescica e sostituendo tutto l’uretere mancante.