Schifani: ‘Proseguiremo con i termovalorizzatori, prevista manovra di assestamento a giugno’

Schifani: ‘Proseguiremo con i termovalorizzatori, prevista manovra di assestamento a giugno’

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Inizio dei Lavori per i Termovalorizzatori in Sicilia: Le Parole del Presidente Schifani

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha recentemente rilasciato un’intervista a LiveSicilia, durante la quale ha annunciato che i lavori per la costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia sono ormai imminenti. “Una volta partiti i lavori non ci fermeremo. I fondi necessari sono pubblici e questo ci permetterà di mantenere tariffe basse. Il nostro obiettivo è di aprire i cantieri entro settembre-ottobre 2026”, ha dichiarato Schifani.

La realizzazione di questi impianti rappresenta una risposta alle crescenti problematiche legate alla gestione dei rifiuti in Sicilia. Schifani ha fatto riferimento ai numerosi ricorsi giudiziari presentati da chi teme per l’impatto ambientale di tali strutture, oltre a quelli presentati da operatori del settore del trasporto dei rifiuti all’estero. “Il settore dei rifiuti è estremamente delicato e complesso”, ha puntualizzato il governatore, “Ma rimanere fermi di fronte a questi timori equivale a non affrontare un problema reale”.

Le Sfide Giudiziarie e la Determinazione del Presidente

Il presidente ha mostrato una netta determinazione nel procedere, affermando: “Siamo nel 2025 e pensare che questi impianti inquinino è una visione distorta della realtà. Il percorso non sarà facile, ma io sono intenzionato a procedere con fermezza.” Schifani ha anche espresso fiducia nella capacità della Regione di affrontare i ricorsi e le eventuali sfide legali, dicendo: “Finora abbiamo affrontato bene la situazione e confido nella nostra preparazione anche per il futuro”.

Parallelamente, il presidente ha sottolineato l’importanza di avere una manovra di assestamento entro giugno, affinché la maggioranza e l’opposizione possano lavorare su proposte costruttive. “In questo periodo di crisi, non c’è spazio per interventi di piccole dimensioni. È necessario avere una visione globale e strategica”, ha aggiunto Schifani.

Interrogato sui potenziali dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Schifani ha evidenziato l’importanza del mercato statunitense per l’agroalimentare siciliano, affermando: “Esportiamo negli Stati Uniti prodotti per circa settecento milioni di euro. Siamo consapevoli delle difficoltà legate ai dazi e stiamo implementando strategie per aiutare le nostra imprese a trovare nuovi mercati, come gli Emirati Arabi, il Giappone e la Cina”.

Rapporti con il Sindaco di Palermo e Cambiamenti Politici

Sul fronte politico, Schifani ha delineato un quadro di relazioni “normali” con il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Ha sottolineato come il primo cittadino stia ricoprendo il suo ruolo con efficacia, dichiarando: “Ho sostenuto la sua candidatura e continuerò a farlo, qualora decidesse di ricandidarsi. Tuttavia, ognuno ha la propria personalità”.

Un passaggio interessante dell’intervista ha riguardato il recente cambio dell’assessora alle Attività sociali di Palermo, Rosi Pennino. Commentando la richiesta del sindaco di Forza Italia di sostituire l’assessora, Schifani ha espresso il suo disappunto: “Non avrei mai fatto una richiesta simile. In politica servono relazioni di fiducia, e talvolta si riscontrano atteggiamenti che sembrano più burocratici che politici”.

La discussione su questi temi ha portato il presidente a esprimere la necessità di un dialogo più diretto e sincero nel panorama politico siciliano. Schifani ha aggiunto che ritiene importante che i rapporti tra i vari attori politici siano caratterizzati da onestà e rispetto reciproco.

Prospettive per l’Assemblea Regionale Siciliana e le Riforme Necessarie

Rivolgendosi all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), Schifani ha inoltre affermato di mantenere un’ottima interlocuzione con il presidente Galvagno, con l’intento di portare in Aula una proposta per ridurre le possibilità di utilizzo del voto segreto. “Dobbiamo garantire trasparenza e ordine nel lavoro legislativo; non possiamo continuare in questo modo, dove ogni decisione può essere presa dietro le quinte”, ha esortato.

La finalità è di rendere i processi decisionali più cristallini e meno soggetti a interpretazioni arbitrarie. Schifani ha definito questa iniziativa un “dovere morale”. La sua visione si basa sulla necessità di garantire un’amministrazione più responsabile e responsiva alle esigenze dei cittadini siciliani.

In sintesi, il presidente Schifani sta tracciando una linea programmatica chiara e decisa per affrontare le sfide del nostro tempo, dalla gestione dei rifiuti alla necessità di un dialogo costruttivo in politica. La Sicilia, di fronte a problemi storici, sembra voler sfruttare ogni opportunità per un futuro migliore, con un occhio sempre attento alla sostenibilità e al benessere collettivo.

(Fonti: LiveSicilia, ANSA, Il Sole 24 Ore)

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