Tre Progetti Strategici per la Sicurezza nella Provincia di Forlì-Cesena

Tre Progetti Strategici per la Sicurezza nella Provincia di Forlì-Cesena

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Interventi di Consolidamento per la Sicurezza Idrogeologica in Emilia Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia Romagna ha avviato una serie di interventi cruciali per affrontare situazioni di criticità idrogeologica nella provincia di Forlì-Cesena. Dopo aver completato il consolidamento della scarpata in prossimità dell’abitato di Balze, nel comune di Verghereto, è previsto l’inizio entro aprile di lavori di rinforzo in due tratti dissestati fra Campigna e il Passo della Calla, situati nel comune di Santa Sofia e considerati a rischio frana.

Questi progetti sono sostenuti con un finanziamento di un milione di euro reso disponibile dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’obiettivo principale è quello di migliorare la sicurezza dei pendii, garantendo l’incolumità pubblica attraverso interventi di consolidamento e riduzione del rischio idrogeologico.

Dettagli dei Lavori a Balze e Santa Sofia

A Balze, grazie ad un lavoro tecnico svolto dall’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, è stata messa in sicurezza la scarpata grazie all’installazione di una paratia di pali trivellati in cemento armato, con tiranti in testa e disposta al piede del rilevato. Questo intervento è stato necessario poiché il dissesto era in evoluzione da diversi anni, rendendo la circolazione stradale pericolosa e causando continui cedimenti del piano viario.

Durante i lavori a Balze, è stata anche effettuata una regimazione delle acque superficiali, un passaggio fondamentale per prevenire future problematiche legate al dissesto. I lavori per il consolidamento dei due tratti dissestati tra Campigna e il Passo della Calla, che inizieranno a breve, prevedono interventi di rafforzamento delle pareti rocciose. Questi prevedono l’installazione di una rete metallica e di un sistema di ancoraggi e funi di rinforzo, mirando a migliorare la stabilità superficiale del pendio, contenendo i blocchi di pietra instabili e fratturati.

“Questi interventi rappresentano un passo fondamentale per garantire la sicurezza della nostra comunità e per preservare il nostro territorio. La protezione civile è sempre pronta ad affrontare le sfide che il cambiamento climatico ci pone”, ha dichiarato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Inoltre, il Sindaco di Santa Sofia, Mirco Bosi, ha aggiunto: “È fondamentale intervenire per tutelare i cittadini e garantire la sicurezza delle infrastrutture. La natura spesso ci presenta sfide impegnative, ma con questi interventi stiamo dimostrando di essere proattivi”.

Questo progetto rientra in una serie di iniziative prese dalla Regione per affrontare il cambiamento climatico e le sue conseguenze sul territorio. Da tempo, infatti, la regione sta monitorando le zone a rischio frana e ha avviato una campagna di sensibilizzazione per educare i cittadini sui rischi legati alle frane e all’esondazione dei fiumi.

In occasione di questi interventi, l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Irene Priolo, ha dichiarato: “Lavorando insieme ai comuni e agli enti preposti, stiamo creando le condizioni necessarie per assicurare la sicurezza dei nostri territori. Ogni intervento che portiamo avanti rappresenta un investimento sul futuro”.

Anche gli esperti dell’Università di Bologna, attraverso il Dipartimento di Fisica e Astronomia, stanno monitorando da vicino l’efficacia di questi interventi. Secondo il professor Marco Rinaldi, esperto in geologia: “Il consolidamento e la regimazione delle acque superficiali sono misure che possono ridurre significativamente il rischio di frane, se eseguite con criterio e con il supporto di tecnologie innovative”.

I lavori previsti saranno un grande passo avanti per la sicurezza dei pendii in provincia di Forlì-Cesena e garantiranno, nei prossimi anni, una maggiore sicurezza per i cittadini che vivono in queste aree fragile. Compatibilmente con i tempi stabiliti, si prevede che gli interventi possano essere completati dopo la stagione invernale, in modo da limitare eventuali disagi al traffico e alla vita quotidiana delle persone.

Le risorse economiche messe a disposizione dal Pnrr non solo favoriranno il consolidamento delle infrastrutture ma anche un processo di sensibilizzazione sulla gestione del rischio idrogeologico, insegnando ai cittadini come comportarsi in caso di eventi calamitosi.

Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito ufficiale della Regione Emilia Romagna, dove sono disponibili aggiornamenti e dettagli sui progetti in corso.

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