Tre ultras della Roma arrestati per spaccio di droga nei bagni dello stadio Olimpico

Operazione della Digos contro il traffico di droga tra i tifosi romanisti
ROMA (ITALPRESS) – Questa mattina, la Digos e la Squadra Mobile della Questura di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale Ordinario di Roma, Sezione GIP. Tre esponenti del noto sodalizio ultras romanista “Gruppo Quadraro” sono stati arrestati. Questo gruppo è notoriamente attivo nella Curva Sud dello Stadio Olimpico, precisamente nella parte centrale del secondo anello.
Dettagli sull’operazione di polizia
Le operazioni di rintraccio hanno coinvolto due dei tre indagati, che sono stati trovati nelle loro abitazioni e sottoposti a perquisizione personale e domiciliare. Un terzo soggetto, già detenuto per un’altra causa, ha ricevuto la notifica dell’ordinanza presso la Casa Circondariale dove è attualmente ristretto. Le indagini sono partite nel gennaio 2024, coinvolgendo vari incontri di calcio disputati dalla A.S. Roma durante il Campionato di Serie A 2024/2025.
Gli indagati sono accusati di essere parte di un’organizzazione criminale che gestiva un traffico di sostanze stupefacenti. In particolare, sono responsabili di cessioni di cocaina durante le partite casalinghe della squadra giallorossa all’interno dei bagni della Curva Sud, un’attività che si protrarrà fino a maggio 2024. Le conclusioni delle indagini della Digos fanno emergere un preoccupante giro di spaccio che sfruttava l’afflusso di tifosi durante le partite.
Le dichiarazioni delle autorità
La Questura di Roma ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui sottolinea l’importanza di queste operazioni per la sicurezza pubblica e il contrasto al crimine organizzato, affermando: “La polizia sta intensificando gli sforzi per garantire la sicurezza negli eventi sportivi, un ambiente che non può essere violato dalle attività illecite.”
Inoltre, il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, ha dichiarato: “Le forze di polizia agiranno senza tregua contro chi tenta di sfruttare lo sport e la passione dei tifosi per i propri affari illeciti. La presenza della Digos è fondamentale per preservare la legalità e garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive.”
Anche il presidente della A.S. Roma, Dan Friedkin, ha commentato la situazione: “Siamo al fianco delle autorità nella lotta contro ogni forma di illegalità e violenza. La sicurezza dei nostri tifosi è una priorità assoluta, e faremo tutto il possibile per collaborare con le forze dell’ordine.”
Implicazioni e sviluppi futuri
Le indagini condotte dalla Digos non si limitano a questi arresti, ma potrebbero estendersi ad altri membri del gruppo e ad altre persone coinvolte nel traffico di droga all’interno dello stadio. La polizia continuerà a monitorare l’attività dei tifosi e a raccogliere prove per ulteriori azioni legali.
Le autorità locali e i funzionari pubblici si sono impegnati a intensificare la presenza di agenti di polizia durante le partite, nel tentativo di prevenire incidenti e atti illeciti. Si prevede che questa operazione avrà un impatto significativo sulla sicurezza e il comportamento dei tifosi, contribuendo a rendere gli eventi sportivi un ambiente più sicuro per tutti i partecipanti.
Conclusione della rete di spaccio
Questa operazione segna solo l’inizio di un impegno maggiore da parte delle autorità per affrontare la problematica del traffico di sostanze stupefacenti in ambito sportivo. L’obiettivo è quello di garantire che i tifosi possano godere delle partite in un contesto di legalità e rispetto. La Digos e le forze dell’ordine continuano a lavorare instancabilmente per smantellare queste reti e proteggere i cittadini.
Fonti ufficiali riportano che ulteriori sviluppi nell’indagine potrebbero portare a nuovi arresti e che si prevedono misure preventive ulteriori per contenere il fenomeno del traffico di droga negli eventi sportivi.
(ITALPRESS)
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