Un futuro radioso con il viaggio a Reims in Friuli Venezia Giulia

Un futuro radioso con il viaggio a Reims in Friuli Venezia Giulia

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A Udine si avvicina l’inaugurazione di GO!2025, la Capitale europea della Cultura, con un fitto programma che include la rappresentazione de “Il viaggio a Reims” di Rossini. Il vice governatore con delega alla Cultura ha elogiato l’opera come espressione della cultura di confine, tra arte e realtà. Il progetto, finanziato dalla Regione, è una collaborazione tra Italia e Slovenia. Grazie all’utilizzo di nuove tecnologie e alla disponibilità di treni storici, lo spettacolo sarà un viaggio nella cultura e nel territorio transfrontaliero. Quest’evento avanguardistico segna un incontro tra linguaggi tradizionali e nuove tecnologie.

Viaggio a Reims: il futuro della cultura di frontiera

UDINE (ITALPRESS) – Con l’inaugurazione imminente di GO!2025, l’emozione è palpabile a Udine, dove è stato presentato il Viaggio a Reims di Gioacchino Rossini. Quest’opera riscoperta incarna perfettamente la visione di cultura di frontiera della Capitale europea della Cultura, un mix equilibrato tra arte e realtà, ricordo e immaginazione. Il vice governatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, ha espresso apprezzamento per lo spettacolo e per l’impegno congiunto tra Italia e Slovenia.

Il Viaggio a Reims sarà rappresentato giovedì 19 e sabato 21 giugno nella suggestiva cornice della Piazza della Transalpina a Gorizia, una produzione frutto della collaborazione tra il Piccolo Opera Festival e il Teatro d’opera e balletto nazionale di Lubiana. La direzione artistica di Gabriele Ribis porterà il pubblico in un viaggio culturale che si mescola alla tecnologia moderna, creando un’esperienza unica che esplora il confine tra tradizione e innovazione.

Il Friuli Venezia Giulia guarda al futuro con ottimismo, pronti ad accogliere spettatori provenienti da diverse località grazie anche alla disponibilità di due treni storici per raggiungere Gorizia per lo spettacolo. La scenografia, un mix di realtà e virtualità, sfrutta le nuove tecnologie per offrire una prospettiva all’avanguardia sulla cultura di frontiera. La Regione sostiene questa iniziativa che rappresenta un impatto positivo sul concetto di confine, promuovendo l’incontro anziché lo scontro.

La Piazza della Transalpina sarà il palcoscenico di eventi transfrontalieri e grandi spettacoli che cambieranno la visione tradizionale dei confini, trasformandoli in opportunità di condivisione e scoperta. Ingrid Gortan, Marco Hribernik, Gabriele Ribis e Cristian Della Chiara sono solo alcune delle figure di spicco coinvolte in questo progetto che promette di aprire nuove prospettive per la cultura europea.

(Foto: ufficio stampa Friuli Venezia Giulia – ITALPRESS)

Presentazione del Viaggio a Reims: l’opera riscoperta di Gioacchino Rossini

UDINE (ITALPRESS) – A pochi giorni dall’inaugurazione di GO!2025 l’atmosfera è carica di emozione e attesa per il fitto programma dedicato alla Capitale europea della Cultura. La presentazione odierna del Viaggio a Reims di Gioacchino Rossini è un esempio tangibile della visione culturale di confine tra arte e realtà, tra ricordo e immaginazione, che caratterizza l’evento.

Il vice governatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, ha portato il saluto del governatore Fedriga e ha elogiato l’allestimento dello spettacolo “Il Viaggio a Reims”. L’opera buffa di Rossini sarà rappresentata nella suggestiva Piazza della Transalpina a Gorizia, grazie alla collaborazione tra Italia e Slovenia. La co-produzione tra il Piccolo Opera Festival e il Teatro d’opera e balletto nazionale di Lubiana promette un evento di alta qualità, con la direzione artistica di Gabriele Ribis e dell’orchestra di Marko Hribernik.

La cultura di frontiera del Friuli Venezia Giulia si proietta verso il futuro con un viaggio che si preannuncia affascinante. Grazie alla disponibilità di due treni storici, il pubblico potrà giungere a Gorizia per assistere allo spettacolo, che si distingue per l’utilizzo innovativo di nuove tecnologie. La Piazza della Transalpina diventerà il palcoscenico di eventi transfrontalieri che promuovono incontri anziché scontri, segnando una nuova concezione del concetto di confine.

La collaborazione tra i diversi attori coinvolti, come Ingrid Gortan, Marco Hribernik, Gabriele Ribis e Cristian Della Chiara, evidenzia l’importanza di promuovere la cultura e l’arte come strumenti di dialogo e scoperta. L’evento rappresenta un’opportunità unica per esplorare il confine tra linguaggi tradizionali e nuove tecnologie, sottolineando il valore dell’avanguardia culturale nella costruzione di ponti tra diverse realtà.

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