La paranza dei bambini: Roberto Saviano torna il libreria

E’ la storia di un gruppo di adolescenti decisi a conquistare Napoli. Un gruppo di fuoco – una paranza, appunto. Ragazzini che sfrecciando sugli scooter e sparando all’impazzata con pistole semiautomatiche e AK47 controllano strade e quartieri. Sono lori i protagonisti del nuovo libro di Roberto Saviano, i ragazzini che non hanno paura né del carcere né della morte, perché sanno che l’unica possibilità a loro disposizione è giocarsi subito la vita.

La criminalità è ancora una volta al centro del nuovo libro di Roberto Saviano “La paranza dei bambini” che esce oggi nelle librerie.

“I soldi li ha chi se li prende, non chi sta ad aspettare che qualcuno glieli dia.” Paranza è nome che viene dal mare: sono “le barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce”. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze “ingannate dalla luce”, e di morti che producono morti. Roberto Saviano dà vita a un grande romanzo di innocenza e sopraffazione: crudo, violento, senza scampo.

“La metafora della paranza l’ho trovata sempre molto poetica e al contempo drammatica. Queste barche che vanno al largo a prendere i pesci ingannandoli con la luce viene utilizzato dalla criminalità per parlare dei gruppi di fuoco che vanno a pescare esseri umani, ad ammazzarli. Ho pensato che in fondo i ragazzini che vanno a sparare, ad ammazzare, anche loro vengono ingannati, come i pesci pensano che quella luce che vedono in fondo sia per il cibo, quindi per arricchirsi, in realtà vanno a morire. E’ un fenomeno che non riguarda soltanto Napoli ma tutte le città più importanti del mondo e questo si collega a quello che stiamo vivendo in queste ore con la vicenda Trump e cioè la fine di un certo modo di poter vivere”. Ha detto del suo libro Saviano  intervistato da Radio Anch’io.