Bimba di 8 anni usata come kamikaze per attentato

Una bimba di soli 8 anni è stata usata come kamikaze. È successo ieri, durante un attentato in un commissariato di polizia a Damasco. A riferirlo sono fonti siriane vicine al governo. L’esplosione ha ucciso la bambina e altre tre persone. Altri tre feriti.

Secondo quanto riportato da alcuni testimoni presenti durante l’attentato, la bambina è entrata nella stazione di polizia del quartiere di Midan e ha chiesto di poter andare il bagno. Poi, la cintura esplosiva che indossava è stata azionata a distanza. È il primo caso, in Siria, in cui un minorenne viene usato come kamikaze per un attentato. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato il fatto, ma non l’età della piccola.

Non hanno pace i bambini siriani. Nelle ultime 24 ore, secondo l’Unicef, sono stati evacuati ad Aleppo 2700 bambini malati, feriti o orfani. Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef dichiara: “Centinaia di altri bambini vulnerabili sono ancora intrappolati in questa parte della città e rischiano di morire se non saranno evacuati in breve tempo. L’Unicef e i suoi partner sono in attesa, pronti ad evacuare questi bambini. Imploriamo tutte le parti coinvolte nel conflitto di permetterci di portarli in salvo”.

Qui, il video del commissariato dopo l’attentato. I muri sono distrutti, la visione è tragica e non adatta ai più sensibili.