Gaza: 115 vittime in seguito a recenti raid aerei israeliani, secondo fonti sanitarie.

Gaza: 115 vittime in seguito a recenti raid aerei israeliani, secondo fonti sanitarie.

Gaza-IPA_Agency_IPA45822262-1-2-1.webp.webp

Tragedia a Gaza: Centinaia di Vittime per i Bombardamenti Israeli

ROMA (ITALPRESS) – I raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza continuano a mietere vittime. Sono almeno 115 le persone decedute dall’alba di oggi, secondo fonti sanitarie palestinesi citate dai media locali. La situazione è particolarmente drammatica a Khan Younis, dove ben 54 persone hanno perso la vita durante i bombardamenti notturni. La crescente intensificazione degli attacchi da parte dell’esercito israeliano è preoccupante, con un focus mirato su aree civili, ritenute rifugi da militanti di Hamas.

Il Destino dell’Ospedale Europeo di Khan Younis

Un capitolo allarmante della crisi riguarda l’ospedale europeo di Khan Younis, che ha ufficialmente dichiarato di non essere più operativo. Questo annuncio è arrivato dal ministero della Salute palestinese, a seguito di un attacco israeliano avvenuto martedì. La struttura ha subito danni ingenti, compromettendo i servizi essenziali e lasciando senza assistenza i pazienti oncologici, che rappresentano un’importante fetta della popolazione in cerca di cure.

“L’ospedale europeo di Gaza è l’unica struttura che offre visite mediche ai pazienti oncologici nella Striscia di Gaza”, si legge nel comunicato del ministero. La distruzione dell’infrastruttura sanitaria mette in evidente crisi un sistema già al limite. Gli attacchi hanno colpito anche i servizi di fognature e le strade che conducono all’ospedale, aggravando ulteriormente la già critica situazione umanitaria.

Motivazioni e Reazioni Internazionali

Secondo le autorità israeliane, gli attacchi mirano a eliminare pericoli imminenti rappresentati dai leader di Hamas, in particolare il leader locale Mohammad Sinwar. Le forze armate dello Stato ebraico sostengono che i militanti si nascondano deliberatamente nelle strutture civili, utilizzando i civili come “scudi umani”, un’accusa che ha sollevato numerose polemiche a livello internazionale.

Diverse organizzazioni per i diritti umani hanno espresso profonda preoccupazione per l’uso della forza da parte di Israele. Amnesty International ha dichiarato: “La protezione dei civili deve essere una priorità. Gli attacchi indiscriminati sono inaccettabili e violano il diritto internazionale”. La situazione sta attirando l’attenzione di figure di spicco, incluso l’ex Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che ha esortato entrambe le parti alla calma e al dialogo. “Non possiamo permetterci di perdere più vite in un conflitto senza senso”, ha affermato in un’intervista.

Le Nazioni Unite hanno avviato appelli per un immediato cessate il fuoco, sottolineando la necessità di un accesso umanitario immediato per i soccorsi. Il portavoce dell’ONU ha dichiarato: “Ogni giorno che passa, i civili pagano il prezzo più alto. È indispensabile che venga garantito loro il diritto alla vita e alla sicurezza.”

Le Conseguenze Umanitarie del Conflitto

La crisi umanitaria a Gaza sta infatti peggiorando con una rapidità allarmante. Con ospedali chiusi e strutture danneggiate, i servizi sanitari essenziali sono compromessi. I carichi di aiuti alimentari e medicinali sono fondamentali e la comunità internazionale è in pressante attesa di ricevere aiuti umanitari. Gli esperti temono che senza un intervento immediato, il numero delle vittime potrebbe crescere vertiginosamente.

In questo contesto, è cruciale il supporto della comunità internazionale, specialmente dei paesi che hanno storicamente avuto un’influenza nel conflitto israelo-palestinese. Le parole del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sono state chiare: “Dobbiamo fare di più per garantire la sicurezza dei civili innocenti e lavorare verso una risoluzione pacifica del conflitto.”

Mentre le tensioni aumentano e le vittime continuano a crescere, il mondo intero osserva con apprensione. È un momento cruciale in cui le decisioni politiche possono ancora fare la differenza tra la vita e la morte per molti innocenti.

La comunità internazionale si trova davanti a una sfida senza precedenti per contribuire a una soluzione pacifica e garantire che la sofferenza di uomini, donne e bambini innocenti non venga ulteriormente amplificata.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *