Il 65% degli italiani desidera che l’Europa raggiunga l’indipendenza tecnologica dagli Stati Uniti

Il 65% degli italiani desidera che l’Europa raggiunga l’indipendenza tecnologica dagli Stati Uniti

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Il Presidente Trump continua a oscillare tra l’applicazione e la sospensione dei dazi, turbando la politica internazionale e l’economia mondiale. Le contro-tariffe cinesi hanno portato alla temporanea sospensione dei dazi sui prodotti hi-tech importati negli Stati Uniti. Tuttavia, molti brand americani rischiano di subire dazi “reciproci” a causa della delocalizzazione della produzione in Cina e Vietnam. Questa situazione stimola i Paesi a trovare soluzioni alternative e gli italiani, insieme ad altri europei, sembrano favorevoli a puntare sull’indipendenza tecnologica dagli USA. I dati di Euromedia Research del 07/04/2025 confermano questo trend.

Donald Trump e i dazi: una situazione dai risvolti globali

La continua incertezza legata alle politiche tariffarie del Presidente Donald Trump sta generando una serie di problematiche a livello internazionale. Dopo le contro misure della Cina, Trump ha temporaneamente sospeso i dazi sui prodotti hi-tech importati, creando uno scenario di incertezza per le aziende che hanno delocalizzato la produzione nei Paesi asiatici.

In risposta a queste tensioni commerciali, emerge un’opinione diffusa tra la popolazione italiana che sottolinea l’importanza di puntare verso un’indipendenza tecnologica dagli Stati Uniti. Il 65,3% dei cittadini italiani si pronuncia a favore di maggiori investimenti europei nella ricerca e sviluppo nel settore tecnologico, un sentimento condiviso anche da altri Paesi europei come Francia e Spagna.

Questa situazione di incertezza ha portato i vari Paesi a valutare possibili strategie per affrontare le conseguenze delle decisioni di Trump. L’Europa si trova ad affrontare una sfida importante, e la necessità di rafforzare la propria capacità tecnologica sembra essere al centro delle discussioni per garantire una maggiore indipendenza e competitività nell’ambito globale.

La ricerca di Euromedia Research evidenzia la sensibilità della popolazione europea rispetto a questo tema, sottolineando la necessità di una strategia comune per fronteggiare le sfide della globalizzazione e dei dazi applicati dai Paesi chiave come USA e Cina.

Trump e i dazi: l’incertezza nell’economia mondiale

La recente decisione del Presidente Donald Trump di sospendere l’applicazione dei dazi sui prodotti hi-tech importati negli Stati Uniti ha generato incertezza nell’economia mondiale. La guerra dei dazi tra USA e Cina sta turbando sia la politica internazionale che le borse globali, con ripercussioni significative su diversi settori.

Le aziende americane che hanno delocalizzato la produzione in paesi come Cina e Vietnam sono particolarmente colpite dai dazi “reciproci” tra le due potenze economiche. Questa situazione crea una sorta di tira e molla, con Trump che potrebbe riprendere l’applicazione dei dazi in futuro, causando ulteriori turbolenze economiche.

Di fronte a questo scenario, i Paesi europei stanno iniziando a riflettere su possibili soluzioni per garantire una maggiore indipendenza tecnologica dagli Stati Uniti. In Italia, ad esempio, due terzi della popolazione è favorevole ad investire di più nella ricerca e sviluppo nel settore tecnologico, mentre anche in Francia e Spagna si registra un’ampia condivisione su questa strategia.

I dati di Euromedia Research evidenziano la necessità per l’Europa di trovare nuove vie per ridurre la dipendenza dagli USA e affrontare in maniera più autonoma le sfide del mercato globale, in un contesto dove le decisioni di Trump continuano a generare incertezza e preoccupazione.

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