Iran, Schlein: “Trump rischia una pericolosa escalation globale”

Elly Schlein, segretaria del Pd, critica aspramente le azioni di Trump, che, promettendo la pace, sta invece intensificando i conflitti in Iran e rischiando un’escalation globale. Invoca il rispetto del diritto internazionale e il ritorno a negoziati pacifici, esprimendo preoccupazione per l’uso della forza senza l’approvazione del Congresso. Schlein sottolinea che l’Italia deve rimanere neutrale e non permettere l’uso del suo territorio per attività belliche, sostenendo l’importanza della diplomazia per affrontare la minaccia nucleare iraniana e promuovere la pace. Il partito ribadisce il suo impegno contro la guerra e per la cooperazione internazionale.
Schlein: L’importanza del dialogo per garantire la pace
ROMA (ITALPRESS) – “Trump ha affermato di voler portare la pace e risolvere i conflitti, ma le sue azioni, come il bombardamento dell’Iran, sembrano esacerbare le tensioni globali e favorire un’escalation rischiosa. Condividiamo le parole del segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, che ha sottolineato la necessità di evitare l’uso della forza e di rispettare il diritto internazionale, promuovendo un immediato ritorno ai negoziati. È preoccupante vedere Trump lasciarsi trascinare in un conflitto da Netanyahu, agendo senza il consenso del Congresso, contrariamente a ciò che prevede la Costituzione americana. Pur riconoscendo che il regime teocratico di Teheran non deve sviluppare armi nucleari, sosteniamo fermamente che il dialogo, e non il bombardamento, è la strada da seguire per raggiungere questo obiettivo”. Così si esprime la segretaria del Pd, Elly Schlein.
“Il Governo italiano deve dichiarare chiaramente la sua posizione: non parteciperemo ad azioni militari né consentiremo che il nostro territorio venga utilizzato per supportare una guerra che la comunità internazionale deve cercare di fermare prima che sia troppo tardi. L’Italia deve impegnarsi attivamente per la de-escalation e far tornare tutti gli attori coinvolti al tavolo dei negoziati. È fondamentale anche per la difesa del Trattato di non proliferazione nucleare”, continua Schlein, richiamando l’attenzione sulle responsabilità internazionali del nostro Paese.
Il rifiuto della guerra è un principio chiave per l’Italia, che desidera ardentemente la pace. È essenziale che il Governo faccia sentire la propria voce a livello internazionale, sottolineando l’importanza di risolvere le controversie attraverso discussioni piuttosto che confronti armati. Solo un impegno sincero e costante verso il dialogo potrà portare a una soluzione duratura.
In un contesto globale già instabile, ogni singolo passo verso la pace è cruciale. Le azioni affrettate potrebbero avere conseguenze devastanti. Pertanto, è vitale che i leader e i governi continuino a lavorare per promuovere un’atmosfera di cooperazione e comprensione reciproca, contrapposta alla guerra e alla violenza.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
La posizione del Pd sulla crisi con l’Iran
ROMA (ITALPRESS) – “Trump prometteva pace e la fine dei conflitti, ma le sue azioni hanno invece riacceso le tensioni, bombardando l’Iran e rischiando un’escalation globale. Condividiamo le preoccupazioni espresse dal segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, riguardo all’uso della forza. È fondamentale rispettare il diritto internazionale e riprendere subito il dialogo. L’attacco di Trump, provocato da Netanyahu, avviene senza il consenso del Congresso, contravvenendo ai principi stabiliti dalla Costituzione americana. Sebbene tutti concordiamo sulla necessità di impedire al regime teocratico di Teheran di sviluppare armi nucleari, la soluzione non risiede nei bombardamenti, ma nella negoziazione”.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, esprime una forte preoccupazione per la situazione attuale, sottolineando l’urgenza della de-escalation. Attraverso il dialogo e la diplomazia, è possibile affrontare le sfide poste da un regime che rifiuta i diritti umani e minaccia la stabilità. La comunità internazionale deve mantenere un approccio proattivo e collaborativo per evitare un conflitto che porterebbe a gravi conseguenze.
Inoltre, la richiesta al governo italiano è chiara: non ci si deve impegnare in azioni militari né permettere l’uso del territorio nazionale per sostenere una guerra. L’Italia deve svolgere un ruolo attivo nel promuovere il ritorno di tutti gli attori al tavolo negoziale, anche a difesa del Trattato di non proliferazione nucleare. È fondamentale contrapporsi alla guerra e lavorare per la pace.
La segretaria del partito Dem rimarca l’importanza di una posizione chiara e determinata da parte dell’Italia. Solo attraverso sforzi comuni e un impegno reale per la negoziazione, sarà possibile affrontare le questioni internazionali in modo pacifico, contrastando ogni forma di violenza e conflitto.
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