Uccide la moglie a colpi di pistola e si suicida: illesa la figlia

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Un agente della polizia penitenziaria cinquantraenne di Cosenza ha ucciso con la propria pistola d’ordinanza la moglie di 48 anni e si è poi suicidato, sparandosi con la stessa arma.

Il fatto è accaduto a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Presente in casa c’era anche la figlia diciottenne rimasta illesa. È stata proprio lei ad avvertire i carabinieri.

Il fatto

La ragazza era in un’altra stanza della casa quindi non presente al momento dell’omicidio-suicidio. È stata richiamata dai tre colpi sparati dal padre con la propria pistola d’ordinanza, quando è entrata nella stanza la giovane ha visto i corpi senza vita dei genitori riversi sul pavimento ed ha chiamato i carabinieri ed il 118. Un’altra figlia più grande della coppia vive fuori dalla Calabria per motivi di studio.

Motivi passionali

Dalle prime indagini dei carabinieri sembra che la donna accusasse il marito di tradirla. Per questo tra i due c’erano liti frequenti l’ultima delle quali è avvenuta proprio questa mattina.

Avrebbe esploso diversi colpi di pisola contro la moglie per poi rivolgere la stessa arma contro se stesso togliendosi la vita. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica e capire cosa ha spinto l’uomo a compiere questo drammatico gesto.

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