Donne e stalking, nel 78% dei casi nessuna richiesta d’aiuto

Malgrado la pervasività dello stalking, il 78% delle vittime non si è rivolto ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati. Solo il 15% ha fatto ricorso alle forze dell’ordine, il 4,5% ad un avvocato, o si è recata in Procura (nello 0,9% dei casi), mentre l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking. Tuttavia, non tutte le donne che hanno cercato aiuto hanno poi denunciato i comportamenti persecutori: solo il 48,3% ha denunciato o sporto querela, il 9,2% ha fatto un esposto, il 5,3% ha chiesto l’ammonimento e il 3,3% si è costituita parte civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto nulla. Sono i dati del rapporto dell’Istat “Stalking sulle donne 2014”, elaborato a 5 anni dalla legge sullo stalking del 2009, secondo cui il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni e 151 mila donne) ha subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita.

Per i casi di stalking molto gravi, la quota di donne che non si è rivolta ad alcuno scende di 10 punti percentuali (69,9%), così come cresce la percentuale di coloro che si sono rivolte alle forze dell’ordine (19,0%) e hanno fatto denuncia (50,2%) o che hanno preso contatto con un avvocato (6,3) o un magistrato (1,5%) o che si sono rivolte ad un centro anti-stalking (3,0%).

Le donne che hanno subito lo stalking nei dodici mesi precedenti l’intervista si sono rivolte più di frequente alle forze dell’ordine e ad un avvocato come pure hanno richiesto l’ammonimento. Inoltre le donne che sono state perseguitate per periodi più lunghi o che lo erano ancora al momento dell’intervista hanno espresso un maggiore bisogno di aiuto, in particolare alle forze dell’ordine e ai servizi anti-stalking. Le denunce o le querele riguardanti gli atti persecutori subiti prima della legge del 2009 sono state effettuate per fattispecie di reato assimilabili in qualche modo allo stalking, come ad esempio le minacce aggravate o la violenza privata o le molestie.

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