Fontanelice: De Pascale e Rontini in Visita per il Sopralluogo Post-Alluvione

La Valle del Santerno: Un Patrimonio Naturale Fragile da Proteggere
BOLOGNA (ITALPRESS) – La Valle del Santerno, un angolo incantevole dell’Emilia-Romagna, è caratterizzata da forme naturali uniche, come scorci suggestivi, spelonche affascinanti e “inghiottitoi”, modellati nel tempo dalla cristallizzazione del gesso. Purtroppo, questo straordinario patrimonio naturale ha subito ripetute devastazioni a causa di eventi meteorologici estremi, che tra maggio 2023 e l’autunno 2024 hanno portato frane, smottamenti e l’esondazione del fiume Santerno. I danni sono stati significativi: terreni agricoli, edifici e strade hanno subito gravi compromissioni, ponendo questioni urgenti sulla gestione del territorio e sulla sicurezza delle comunità locali.
Il Sopralluogo del Presidente della Regione
Recentemente, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha visitato Fontanelice per un sopralluogo mirato a valutare la situazione post-emergenza. Insieme a lui, è intervenuta anche Manuela Rontini, sottosegretaria con delega alla Protezione Civile. “Siamo qui per ascoltare e rispondere alle esigenze del territorio,” ha dichiarato de Pascale. “L’obiettivo è garantire la protezione e la ricostruzione delle aree colpite, prendendo decisioni tempestive e efficaci.”
La sottosegretaria Rontini aveva già visitato il Nuovo Circondario Imolese a febbraio, in compagnia di Fabrizio Curcio, commissario straordinario per la ricostruzione. Durante questo incontro, avevano preso visione del danno subito dalle strutture e delle criticità da affrontare. “Entrambi abbiamo la responsabilità di agire in modo rapido e coordinato, per restituire il senso di sicurezza a chi vive in queste zone,” ha sottolineato Rontini.
Le Aree Maggiormente Colpite
Durante il sopralluogo, il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi, ha accompagnato i rappresentanti regionali nel sopralluogo nell’area “Conca Verde”, devastata dall’esondazione del rio Colombarino e dal crollo della parete rocciosa adiacente alla piscina. La visita si è poi spostata nella piazza del lavatoio, dove si è potuto osservare il sito della frana che ha colpito il lato est del centro storico. Qui, de Pascale e Rontini hanno incontrato un rappresentante del Comitato “Sfondarione”. Meluzzi ha espresso il desiderio della comunità di affrontare insieme le difficoltà e di lavorare all’unisono verso la ricostruzione. “La collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale per ripristinare la normalità”, ha affermato.
“Le risorse stanziate per la messa in sicurezza del territorio sono soltanto un primo passo. È cruciale mantenere alta l’attenzione su queste aree, per prevenire futuri disastri,” ha aggiunto de Pascale, evidenziando l’importanza delle opere di infrastruttura necessarie per garantire la sicurezza idrogeologica del territorio.
Impegno e Resilienza della Comunità
Nonostante le difficoltà, chi vive nella Valle del Santerno ha mostrato un forte spirito di resilienza. “La comunità sta dando prova di straordinario coraggio e determinazione,” hanno commentato de Pascale e Rontini. “Sappiamo che il percorso verso la ricostruzione è lungo, ma con il supporto necessario, siamo certi che sarà possibile tornare a vivere in questa meravigliosa area con serenità.”
L’attenzione delle istituzioni è rivolta alla gestione del dissesto idrogeologico, che rappresenta una delle principali criticità del territorio. Le azioni di ripristino e messa in sicurezza, come sottolineato dai rappresentanti regionali, sono di fondamentale importanza per garantire la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.
Fonti ufficiali: Emilia-Romagna – Presidenza della Regione, Italpress.
È chiaro che la Valle del Santerno rappresenta non solo un patrimonio naturale unico, ma anche una comunità resiliente che desidera ricostruire il proprio futuro. L’impegno degli enti locali e regionali, unito alla volontà dei cittadini, sarà determinante per superare questa difficile fase e restituire un senso di sicurezza e speranza. Le azioni future si concentreranno non solo sul ripristino, ma anche sulla prevenzione, affinché il territorio possa affrontare al meglio le sfide climatiche ed economiche del futuro.
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