Furbetti del cartellino, 55 arresti in un ospedale napoletano

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Cinquantacinque arresti a Napoli per truffa ai danni di un ente pubblico e falsa attestazione di presenza. È successo all’ospedale Loreto Mare di Napoli. Due dipendenti strisciavano 20 badge al giorno per nascondere l’assenza sul posto di lavoro dei colleghi, impegnati a giocare a tennis o in altri lavori. Alcuni degli assenteisti erano persino dipendenti dell’ufficio rilevazioni presenze e assenze. L’inchiesta è stata portata avanti dai carabinieri del gruppo tutela salute e del Nucleo antisofisticazione e sanità dell’arma di Napoli.

Un altro caso di assenteismo dove sono protagonisti i furbetti del cartellino. Le indagini proseguivano ormai da due anni. Novantaquattro indagati, cinquantacinque arresti. Le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, richiesta dal giudice per le indagini preliminari di Napoli. Come prova del reato ci sono ore di riprese video, intercettazioni e pedinamenti. Oggi sono stati emanati i provvedimenti restrittivi per truffa ai danni di ente pubblico e falsa attestazione di presenza.

La ricostruzione dei carabinieri evidenza: “Dai controlli è risultata anche l’assenza di dipendenti dell’ufficio rilevazioni presenze e assenze, ovvero di coloro che avrebbero dovuto assicurare i controlli per il rispetto delle clausole contrattuali; un dipendente di quell’ufficio, che aveva il compito di controllare i colleghi, in orario di servizio andava a fare lo chef in una struttura alberghiera del nolano”.

Nei video dei Nas, si vedono chiaramente due operatori socio sanitari “che avevano la disponibilità di 20 badge da strisciare quotidianamente, a seconda dei turni di servizio dei colleghi da coprire, grazie anche a continui contatti telefonici, di regola sms”.

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