Onu propone smilitarizzazione di Gaza. Guterres chiede fine delle violazioni del cessate il fuoco.
Proposta della Forza Internazionale a Gaza: Un Nuovo Mandato per la Sicurezza
La bozza di risoluzione elaborata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sotto l’amministrazione di Donald Trump, prefigura l’istituzione di una forza internazionale a Gaza. Questo progetto, secondo quanto riportato dal portale Axios, conferirebbe agli Stati Uniti e agli altri paesi membri un mandato biennale per governare e garantire la sicurezza nella Striscia di Gaza. La proposta, ora in discussione, mira ad affrontare le complesse dinamiche della regione e a garantire stabilità a lungo termine.
La cosiddetta Forza Internazionale di Stabilizzazione (Isf) dovrà svolgere varie funzioni. Tra queste figurano la protezione dei confini tra Gaza, Israele ed Egitto, la sicurezza dei civili e delle aree umanitarie, oltre all’addestramento di nuovi agenti di polizia palestinesi. Queste misure mirano a creare un contesto di sicurezza più robusto, compatibile con gli sforzi internazionali di mantenimento della pace.
Il Mandato della Forza: Disarmo di Hamas e Protezione dei Civili
Una componente cruciale del mandato della Isf è il disarmo di Hamas. La bozza di risoluzione sottolinea l’importanza di stabilizzare la sicurezza a Gaza, includendo attività mirate alla smilitarizzazione della regione. Questo implica la distruzione delle infrastrutture militari, terroristiche e offensive, e la cessazione permanente delle armi detenute da gruppi armati non statali. Proteggere i civili e facilitare il flusso degli aiuti umanitari è un’altra priorità, con l’inclusione di misure come scorte di convogli di aiuti e l’istituzione di corridoi umanitari.
In aggiunta, la bozza prevede che le Isf possano svolgere “compiti aggiuntivi” compatibili con gli accordi per Gaza. Ciò includerebbe una stretta cooperazione con Egitto e Israele per garantire un’implementazione efficace delle misure di sicurezza e di aiuto umanitario.
Secondo le fonti diplomatiche, la risoluzione prevede anche l’istituzione di un Consiglio di Pace, proposto da Trump, che avrà il potere di gestire un’amministrazione di transizione. Questo organismo si occuperà di definire il quadro e coordinare i finanziamenti per la riqualificazione di Gaza, fino a quando l’Autorità Nazionale Palestinese non dimostrerà la sufficienza nel suo programma di riforme. Le informazioni rivelano che un voto sulla risoluzione potrebbe avvenire a breve, ma non prima della prossima settimana. Il mandato della Isf si estenderebbe fino al 31 dicembre 2027, con possibilità di proroga.
Guterres chiede il Rispetto del Cessate il Fuoco
Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, ha espresso preoccupazione in merito alle continue violazioni del fragile cessate il fuoco in atto a Gaza. Durante un incontro stampa al secondo vertice mondiale per lo sviluppo sociale a Doha, ha dichiarato che tali violazioni devono cessare, e tutte le parti sono esortate a rispettare le decisioni della prima fase dell’accordo di pace. Guterres ha sottolineato la necessità di un percorso politico credibile per porre fine all’occupazione e realizzare il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese, promuovendo una soluzione a due Stati.
Il cessate il fuoco è entrato in vigore il 10 ottobre scorso, ma recenti rapporti indicano attacchi da parte di Hamas e raid israeliani, rendendo la situazione ancora incerta. L’attenzione della comunità internazionale rimane alta su questo delicato contesto, poiché la stabilità della regione dipende da una condotta pacifica e concertata.
Attacchi Aerei Israeliani: Ultimi Sviluppi in Gaza
Recentemente, i media palestinesi hanno riportato notizie di attacchi aerei israeliani nella zona di Bank Suheila, situata a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. L’emittente Al-Quds ha fornito dettagli su questi incidenti, ma al momento non ci sono commenti ufficiali da parte dell’esercito israeliano. La situazione continua a essere monitorata con attenzione, poiché qualsiasi escalation potrebbe compromettere ulteriormente gli sforzi di pace e di stabilità nella regione.
Le dinamiche attuali richiedono un approccio collaborativo e costruttivo da parte della comunità internazionale, per garantire che le misure di sicurezza e aiuto umanitario vengano implementate efficacemente. Secondo le dichiarazioni di fonti ufficiali, l’auspicio è che questa nuova iniziativa possa contribuire a una pacificazione duratura nella Striscia di Gaza.
Fonti: Axios, Nazioni Unite, Ynetnews.
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