Cooperazione infrastrutturale: Italia e Arabia Saudita verso un futuro di sviluppo condiviso.

Cooperazione infrastrutturale: Italia e Arabia Saudita verso un futuro di sviluppo condiviso.

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Opportunità di Collaborazione tra Italia e Arabia Saudita nelle Infrastrutture

ROMA (ITALPRESS) – Le relazioni tra Italia e Arabia Saudita si rivelano sempre più promettenti nel settore delle infrastrutture. Recenti incontri hanno messo in luce un panorama ricco di opportunità, con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha discusso con Saleh Al Jasser, ministro dei Trasporti e dei servizi logistici saudita, su come le due nazioni possano cooperare in questo ambito.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha sottolineato le attuali collaborazioni italiane in progetti di grande portata, come il museo d’arte contemporanea di Diriyah, progettato dallo Studio Schiattarella e inaugurato lo scorso 25 novembre. Anche la sala concerti di Al-Ula, realizzata dallo Studio Giò Forma in collaborazione con Black Engineering, è un esempio di come le imprese italiane siano già attive in Arabia Saudita. Questi progetti rappresentano solo l’inizio di un percorso di cooperazione sempre più stretto.

Progetti Infrastrutturali in Arabia Saudita

Il Regno Saudita sta investendo massicciamente in infrastrutture innovative e ambiziose, con progetti che vanno ben oltre le aspettative. Tra le principali iniziative ci sono:

  • Megalopoli NEOM: Un progetto colossal con l’intento di attrarre milioni di residenti entro il 2045, comprendente “The Line” e “Oxagon”.
  • Sviluppo Globale del Mar Rosso: Investimenti da 16 miliardi di dollari per creare un turismo di lusso con alberghi e un terminal crociere all’avanguardia.
  • Centro di Intrattenimento Qiddya: Con un budget di 20 miliardi di dollari, questo progetto include sei parchi tematici e un nuovo stadio.
  • Aeroporto Internazionale King Salman: Con un investimento di 33 miliardi di dollari, mirato ad accogliere un numero crescente di passeggeri (da 100 milioni a 330 milioni entro il 2030).
  • Diriyah Gate: Un progetto dal valore di 22,1 miliardi di dollari destinato a riqualificare l’area storica di Diriyah.
  • Nuovo Centro di Murabba: Apre la strada a strutture all’avanguardia con il Mukaab al centro, per un totale di 50 miliardi di dollari.
  • Sviluppo Abitativo ROSHN: Un’iniziativa ambiziosa per costruire 400.000 abitazioni entro il 2030.

Inoltre, il capitale saudita di Riyadh sta ricevendo attenzione per vari progetti, tra cui il King Salman Park, uno dei più vasti parchi urbani al mondo, e il King Abdullah Financial District (KAFD), che continua a espandere le sue operazioni. Non dimentichiamo la rete ferroviaria, che già trasporta 25 milioni di tonnellate di merci all’anno e mira ad espandersi da 5.000 km a 8.000 km, con il 50% dei finanziamenti dedicati a questo settore.

Il porto di Gedda, gestendo il 65% delle importazioni via mare, e il porto King Abdul Aziz di Dammam, il più grande nel Golfo Persico, sono ulteriori esempi di come Arabia Saudita stia investendo nel settore logistico. Con 26 aeroporti, il Regno si prepara a incrementare la capacità di passeggeri, puntando su progetti come il King Salman International Airport.

Al riguardo, Matteo Salvini ha affermato: “La nostra volontà di collaborare sarà fondamentale per valorizzare le competenze italiane nel settore”. Questo pone le basi per future sinergie tra i due paesi, focalizzandomi anche su altri settori come quello idrico e abitativo.

Prospettive Future per le Aziende Italiane

Le aziende italiane guardano con particolare interesse a diversi progetti infrastrutturali in Arabia Saudita, tra cui:

  • Estensione della Linea 2 della metropolitana (circa 3 miliardi di euro) e sviluppo della nuova Linea 7 (circa 20 miliardi di euro);
  • Q-Express, che collegherà l’aeroporto di Riad a Qiddiya;
  • Estensione del Landbridge, che unirà Gedda a Jubail;
  • Nuovo aeroporto internazionale di Riad;
  • Sviluppi di NEOM (The Line, Oxagon e Trojena);
  • Connessioni ferroviarie per il King Salman Energy Park.

Il panorama in lavorazione presenta dunque ampie possibilità per le aziende italiane desiderose di espandersi nel mercato saudita. Ciò spera di non solo rinforzare le infrastrutture, ma anche promuovere una cultura di innovazione e sostenibilità in un contesto in rapida evoluzione.

Con opportunità di investimento, dialoghi costruttivi e visione condivisa, Italia e Arabia Saudita si trovano a un punto di svolta per l’integrazione delle loro infrastrutture. Gli sviluppi futuri potrebbero non solo rafforzare le relazioni bilaterali, ma anche portare a risultati tangibili in un contesto globale.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i comunicati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e report dedicati sul tema.

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