Florovivaismo: Confagricoltura avverte “Crescita in atto, ma necessaria cautela”

Il florovivaismo italiano genera oltre 3 miliardi di euro, rappresentando il 4,7% della produzione agricola nazionale e posizionando l’Italia al terzo posto nell’Unione Europea. Euroflora, l’esposizione in corso a Genova, sottolinea l’importanza del settore, con un focus su qualità e innovazione. L’export è cresciuto, ma le barriere fitosanitarie negli Stati Uniti limitano le vendite. Le regioni leader nella produzione includono Toscana, Liguria e Sicilia, con investimenti in sostenibilità e adattamento ai cambiamenti climatici. Confagricoltura sostiene la necessità di una rappresentanza del settore per affrontare sfide future e migliorare la competitività.
Il Settore Florovivaistico Italiano: Un Eccellenza Economica e Sociale
GENOVA (ITALPRESS) – Il florovivaismo italiano genera oltre 3 miliardi di valore, rappresentando circa il 4,7% della produzione agricola complessiva. Questo posiziona l’Italia al terzo posto nell’Unione Europea, dopo Paesi Bassi e Spagna. In questo contesto, Euroflora, la fiera di piante e fiori in corso a Genova fino al 4 maggio, offre un’importante opportunità per analizzare le potenzialità e le sfide del settore. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, sottolinea come l’Italia abbia visto un significativo miglioramento della bilancia commerciale grazie all’agricoltura, con esportazioni che oggi coinvolgono quasi il 40% della produzione.
Luca De Michelis, presidente della Federazione nazionale del florovivaismo, afferma che il settore rappresenta un’industria di prestigio, richiamando l’attenzione sulla necessità di una rappresentanza governativa. Secondo le stime di Istat per il 2024, il mercato florovivaistico in Europa raggiungerà i 24,5 miliardi di euro, mentre l’Italia si distingue con una crescita sia in volume che in prezzo, elevando il valore a 3,25 miliardi di euro.
Le regioni italiane con la maggiore concentrazione di produzione sono Liguria, Sicilia, e Campania, seguite da Toscana e Lombardia. La Toscana da sola rappresenta un terzo della produzione nazionale. L’export del settore sta crescendo e schizza a 1,2 miliardi di euro, anche se le vendite verso gli Stati Uniti stanno riscontrando difficoltà a causa delle barriere fitosanitarie. Giansanti avverte che il settore florovivaistico potrebbe trarre grandi benefici da un allentamento di queste restrizioni.
Oltre agli aspetti economici, Euroflora pone l’accento sull’innovazione e sul verde pubblico, elementi che possono migliorare il benessere sociale. Giansanti e l’esperto Enrico Noberini discutono l’importanza di adattare la vegetazione locale ai cambiamenti climatici futuri, puntando su piante più resistenti e sostenibili. La Confagricoltura si impegna a restare all’avanguardia nel settore, promuovendo l’innovazione per garantire un futuro florovivaistico prospero e responsabile.
Il Florovivaismo Italiano: Crescita e Sfide nel Mercato Internazionale
GENOVA (ITALPRESS) – Con un valore superiore a 3 miliardi di euro, il florovivaismo rappresenta circa il 4,7% della produzione agricola in Italia, posizionandosi al terzo posto nell’Unione Europea, dopo Paesi Bassi e Spagna. In questi giorni, l’evento Euroflora a Genova offre una vetrina eccezionale per il settore. Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, sottolinea come l’agricoltura italiana abbia contribuito significativamente alla bilancia commerciale nazionale, passando da 27 a 70 miliardi di euro in dieci anni. La crescente qualità dei prodotti e l’export, che raggiunge quasi il 40% della produzione, evidenziano la forza del comparto.
Luca De Michelis, presidente della Federazione nazionale del florovivaismo, definisce Euroflora come la “fashion week” di questo settore produttivo, caratterizzato da 20.000 aziende. È fondamentale che il florovivaismo ottenga maggiore rappresentanza istituzionale, in quanto è l’unico settore senza una voce dedicata nel governo italiano. Gli ultimi dati ISTAT indicano che, a livello europeo, il valore del settore fiori e piante ha raggiunto 24,5 miliardi di euro, trainato principalmente dall’aumento dei prezzi.
La produzione florovivaistica è concentrata principalmente in Liguria, Sicilia e Campania, con la Toscana che rappresenta un terzo del valore nazionale. Le esportazioni nel 2024 si stimano a 1,2 miliardi di euro, ma le vendite verso gli Stati Uniti sono solo l’1,3% di questo valore, mostrando un trend in calo. Giansanti mette in guardia sull’impatto delle barriere tariffarie che ostacolano l’ingresso dei prodotti italiani in mercati chiave come quelli statunitensi.
In aggiunta all’aspetto economico, Euroflora affronta anche temi innovativi riguardanti il verde pubblico. Giansanti evidenzia l’importanza di investire nel benessere urbano attraverso la gestione del verde, mentre il produttore Enrico Noberini prevede che, a causa dei cambiamenti climatici, le piante tipiche del Nord Africa diventeranno sempre più comuni in Liguria. Confagricoltura continua a promuovere l’innovazione nel settore, puntando a piante più resistenti e sostenibili.
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