Tommasi dell’Unione Europea: “Abolire il diritto di veto”

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Alessandro Tommasi, candidato alle Europee con “Azione-Siamo Europei” nel collegio Nord-Ovest, propone di rivedere il funzionamento dell’Europa, puntando sulla fattibilità degli obiettivi. Durante un’intervista con Claudio Brachino per la rubrica dell’agenzia Italpress “Primo Piano – Elezioni Europee”, ha spiegato che il suo approccio alla campagna elettorale sarà diverso, con un focus su ciò che preoccupa i cittadini, come l’incertezza sul futuro.

Tommasi ha sottolineato la necessità di far emergere il lavoro sommerso e di supportare la crescita degli stipendi, soprattutto per i giovani. Rispetto alle misure economiche del governo attuale, ha criticato la mancanza di progettualità e la tendenza a pensare solo a breve termine, senza considerare le conseguenze a lungo termine. Secondo lui, la politica deve concentrarsi sulla fattibilità degli obiettivi e evitare di scaricare la responsabilità solo sull’Europa.

Il candidato di Azione ha anche proposto di rivedere il funzionamento delle istituzioni europee, suggerendo di abolire il Consiglio e creare una Camera degli Stati, senza diritto di veto come quello di Orban.

Nel dibattito sull’immigrazione, Tommasi ha evidenziato la necessità di una progettualità più definita, con corridoi per facilitare l’ingresso di professionisti necessari come quelli nel settore sanitario. Riguardo alle start up, ha sottolineato l’importanza dell’accesso ai capitali, soprattutto in regioni dove la competizione è più difficile a causa della mancanza di investimenti.

In conclusione, Tommasi ha sottolineato l’importanza di un approccio strategico e lungimirante alla gestione dell’Europa e ha invitato i politici a impegnarsi per la fattibilità degli obiettivi.

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