Strumenti AI alimentati da gas fratturato e terreni devastati in Texas.
L’era dell’Intelligenza Artificiale e il Fracking: Una Nuova Realtà
L’era dell’intelligenza artificiale sta offrendo una seconda opportunità al fracking, una sorpresa per un settore che, anche durante il suo boom nei primi anni 2010, è stato accusato dai sostenitori del clima di inquinare le falde acquifere, provocare terremoti artificiali e alimentare la continua dipendenza dai combustibili fossili.
Le aziende di intelligenza artificiale stanno costruendo enormi centri di dati nei pressi dei principali siti di produzione di gas, spesso generando energia attingendo direttamente ai combustibili fossili. Questa tendenza è stata oscurata da notizie sul ruolo dell’IA nella sanità e nella lotta ai cambiamenti climatici, ma potrebbe ridefinire e sollevare questioni difficili per le comunità che ospitano queste strutture.
Un esempio recente è quello riportato dal Wall Street Journal, dove si annuncia che la startup Poolside, dedita all’assistenza per la codifica tramite IA, sta costruendo un complesso di centri di dati su oltre 500 acri in Texas occidentale, a circa 300 miglia da Dallas, un’area grande due terzi rispetto a Central Park. Questa struttura utilizzerà gas naturale proveniente dal bacino permiano, il più produttivo campo petrolifero e del gas degli Stati Uniti, dove il fracking è la principale attività economica.
