Classi numerose e didattica personalizzata: Valditara cambia paradigma sull’apprendimento scolastico.
Il Ruolo del Numero degli Alunni per Classe negli Apprendimenti
Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito del Governo Meloni, ha recentemente sottolineato un punto controverso riguardante il numero di alunni per classe. Durante il Forum Welfare Italia, organizzato da The European House Ambrosetti, ha affermato che “il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti. Secondo lo stesso Valditara, studi condotti dall’Invalsi mostrano che un rapporto eccessivamente basso tra docenti e studenti non porta a un miglioramento delle performance, anzi, potrebbe addirittura peggiorarle.
Il ministro ha richiamato un recente studio dell’Invalsi, evidenziando che le classi numerose non comportano necessariamente risultati di apprendimento inferiori. Al contrario, in alcune situazioni è stato osservato che classi più piccole possono presentare rendimenti inferiori rispetto a classi più capienti. Questo fenomeno non è esclusivamente legato alla densità degli studenti, ma spesso correlato a fattori socio-economici e territoriali. È noto che le classi con meno iscritti sono frequentemente situate in aree montane o isole, dove gli studenti affrontano sfide significative che possono influenzare negativamente il loro apprendimento.
